Chirurgia Estrattiva

Studio Dentistico Raco

Chirurgia estrattiva complessa

Estrazione dei denti del giudizio con la minima invasività

Chirurgia dentale
la soluzione alla disodontiasi

La chirurgia estrattiva è quella branca della chirurgia orale che si occupa dell’estrazione, anche detta avulsione, degli elementi dentari dal cavo orale. Include le estrazioni di denti erotti, parzialmente erotti, in inclusione parziale o inclusione totale. 

La chirurgia estrattiva complessa riguarda tipicamente i denti inclusi, al di sotto della gengiva. Infatti alcuni elementi dentari hanno difficoltà ad erompere dal tessuto gengivale (disodontiasi), in genere per mancanza di spazio sufficiente nell’osso alveolare, o per via di un orientamento anomalo del dente stesso. La disodontiasi può riguardare  terzi molari (comunemente noti come denti del giudizio), canini inclusi, denti sovrannumerari e denti ectopici.

Lo Studio Dentistico Raco è altamente specializzato in chirurgia orale e offre ai suoi pazienti soluzioni di alto standard per quadri clinici complessi, tra cui: estrazioni di denti del giudizio e asportazioni di cisti e lesioni osteolitiche.

Quali sono i rischi di non estrarre i denti inclusi?

La presenza di denti inclusi può dare origine ad una serie di infiammazioni e infezioni dentali che possono arrecare danni alla mucosa e alle ossa mascellari e mandibolari. I pazienti che hanno dei denti inclusi possono soffrire di vari disturbi dentali tra cui:

  • Pericoronite (infiammazione della gengiva attorno al dente del giudizio)
  • Ascessi (con presenza di pus che possono causare gonfiore e  dolore)
  • Sanguinamento gengivale
  • Alitosi
  • Mal di denti
  • Mal di testa

Inoltre un dente incluso può causare un disallineamento dentale, compromettendo appunto il buon posizionamento dei denti e inducendo: dislocazione dei denti attigui, deformazione dell’arcata dentaria e denti storti, malocclusioni dentali (complicazioni nel serrare i denti). 

Quali sono i casi in cui si ricorre all’estrazione dentale?

Estrazione dei denti del giudizio

I terzi molari inclusi sono un problema comune che riguarda molte persone. Questi denti si trovano all’estremità posteriore della mandibola o della mascella e spesso non riescono a emergere correttamente, rimanendo bloccati nella gengiva o nelle ossa mascellari o mandibolari. Questo avviene perché la nostra bocca è divenuta più piccola con l’evoluzione e il consumo di cibi molli e cotti. 

Quando si rende necessario effettuare  l’estrazione del dente del giudizio?

  • Quando sono parzialmente erotti: Quando il dente del giudizio erompe parzialmente dalla gengiva e si trova in una situazione in cui una parte è “fuori” e una rimane “dentro” si può creare un’infiammazione che prende il nome di pericoronarite. Questa si verifica perché diviene complesso pulire e detergere la zona correttamente e quindi i batteri della bocca vanno a colpire la gengiva intorno al dente del giudizio arrossandola e causando dolori mascellari e mandibolari. Non bisogna sottovalutare questo dolore perché potrebbe sparire e non apparire per un discreto lasso di tempo ma non è detto che l’infiammazione non persista e progredisca.
  • Quando sono molto inclinati verso il dente adiacente: Nei casi in cui i denti del giudizio siano parzialmente erotti e fortemente inclinati verso il dente accanto (il secondo molare) è bene prendere in considerazione l’estrazione per evitare che l’impatto del dente del giudizio crei una carie proprio nel dente vicino. Questa si renderebbe pressoché impossibile da curare mettendo a repentaglio la sopravvivenza di un dente fondamentale come il secondo molare

Inoltre la presenza di un dente del giudizio molto inclinato potrebbe causare anche problemi parodontali sempre al secondo molare. L’impossibilità di pulire correttamente la zona, andrebbe a favorire la formazione di una tasca parodontale che permetterebbe ai batteri di “mangiare” osso fondamentale per il supporto e la protezione del secondo molare.

  • Quando sono cariati: Quando i denti del giudizio si trovano in una posizione sfavorevole e sono cariati diventa molto difficile e spesso inutile curarli.
  • Quando dobbiamo mettere un apparecchio ortodontico: In alcuni casi i denti del giudizio rappresentano un ostacolo e una forza contraria ai movimenti ortodontici programmati dall’ortodontista e potrebbero impedire ai denti permanenti di uscire e posizionarsi nel modo corretto. Per questo motivo, anche per fini ortodontici si rende necessaria l’estrazione.
  •  Trazione ortodontica di canini inclusi: In quei casi in cui grazie a questo intervento si riesce in una gran maggioranza di casi a riportarlo in arcata, allineato con i restanti elementi dentari.

 

Chirurgia dentale estrattiva dei canini

In caso di canini inclusi va precisato che possono creare problemi seri di malocclusione e di allineamento dei denti per via della loro posizione in prossimità degli incisivi. Quando ci si trova in presenza di canini inclusi sono due le strade potenzialmente percorribili: la trazione ortodontica o l’estrazione. La trazione ortodontica viene presa in considerazione nei casi in cui ai pazienti più piccoli e in crescita manca lo spazio adeguato per l’eruzione di tutti i denti permanenti. Il canino è l’elemento che con più frequenza rimane incluso e bloccato nell’osso, ma se l’ortodontista attraverso diagnosi clinica e radiografica lo ritiene possibile, il canino, attraverso una piccola operazione, viene prima scoperto e poi agganciato per essere finalmente riportato in arcata. In caso contrario, laddove non si ritiene possibile il recupero del canino incluso per mancanza di spazio, quest’ultimo viene estratto con tecniche e metodiche molto simili a quelle utilizzate per i denti del giudizio.  

Chirurgia dentale estrattiva dei canini

In alcuni casi, può accadere che si verifichi una sovrabbondanza di denti, nota come dentizione sovrannumeraria. Questi denti extra possono causare problemi di disodontiasi poiché spesso non hanno spazio sufficiente per emergere correttamente.

Inoltre, un’altra situazione che si può potenzialmente verificare è la presenza di elementi dentari ectopici. Questi ultimi sono denti che si sviluppano in posizioni anomale, diverse da quelle che dovrebbero occupare abitualmente come ad esempio nella gengiva o nel palato. Anche in questo caso, l’estrazione chirurgica diventa necessaria per prevenire problemi futuri di malocclusione

Denti che si sviluppano in posizioni anomale

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